venerdì 6 maggio 2016

Io ... silenzio!

Mamma mia quanto tempo!

quanto tempo che non ... mi scrivo.

pigrizia forse?  mancanza di tempo direi io ma ... forse forse la mancanza si c'è ma non di tempo, ma la mancanza del bisogno di esprimermi.

silenzio...

quanto mi piace il silenzio.... è così ... pieno di senso che dispiace sempre di più interromperlo.

è sì perché, qualsiasi parola ne offenderebbe il senso.

allora rimango in silenzio, in special modo quando a parlare non sono che bocche vuote; vuote teste o teste piene di aria stantia!

rimaniamo in silenzio;

lasciamoci abbracciare...

sorridiamo nell'ascoltar......Ci!!

non smetterei mai di farlo, dum dum dum dum .... il cuore

un caldo mantice che ispira energia nuova in ogni mia cellula.... pura poesia.

poesia che non può essere interrotta,

e allora ... lasciamo che sia il nostro soffio vivo a tenerci uniti, spegniamo la testa, apriamo di nuovo gli occhi e impariamo a vedere che ... nelle parole rimane sempre il vuoto del significato!

... Silenzio...

... Io

venerdì 20 marzo 2015

Libertà

Non sono le sbarre a smascherare la gabbia,

ma le piume che la circondano!

(Ivan)

giovedì 18 settembre 2014

... dove se non quì?

Lettere o meglio parole....

parole scritte? no

pronunciate? si ma ... registrate su un pensiero invisibile

invisibile come le vibrazioni che si propagano verso l'altro senza nemmeno sapere che così è!

sono forse proprio quelle onde, quelle vibrazioni che a volte racchiudono in una carezza il soggetto di quegli stessi pensieri.

altre volte invece colpiscono duro come coltelli in quella ferita mai rimarginata, ma abbastanza amata da essere guarita.

ma può mai guarire ciò che ti fa sentire vivo?

non siamo noi pensieri in movimento? vibrazioni che giocano sull'altalena della vita?

non respingiamoci

non voltiamoci altrove

non alziamo la voce

non cambiamo discorso.

le parole sono solo lettere scritte e consegnate al vento.

non cerco quelle, perchè da sole offrono una effimera gioia...

porgimi lo sguardo

spogliamoci insieme dell'inutile di questo siamo bravi...

regaliamoci sorrisi

e giochiamo insieme a chi sa dare di più!

oggi ti lascio vincere

perchè è scritto nei tuoi occhi che domani sarò io il tuo eroe.

perdona le mie mancanze e

accoglimi nei tuoi abbracci

si

non sono qui

si

sono al tuo fianco

rimani in silenzio

rimaniamo in silenzio

lasciami sognare

... lasciamoci...

alle spalle ciò che non si è mai realizzato ma che abbiamo così tanto ... desiderato

adesso potremo essere quel fantastico uno...

quel

... fantastico

qui.

(Ivan)


mercoledì 13 agosto 2014

quanto tempo mi è servito!

Quanti secoli sono trascorsi perché potessi decidere di tornare tra queste pagine?

ed eccomi qui.

carico, ma questa volta carico di energia propria

forse ho trovato il volano che mi alimenta?

oppure è questa un'ennesima illusione?

non credo alla seconda e opto convinto per la prima.

si la prima

perché mi sento sereno,

vigile

attento al minimo cambiamento

ma questa volta oltre che a quello esterno, soprattutto ai miei interni

seppur minimi

mi permettono di comprendere con piena consapevolezza dove sono

il "qui e ora" è diventato realtà costante

e questo mi piace.

per questo rimango indietro

così scelgo di stare in apparenza solo,

e muovermi nelle pieghe del tempo sconosciuto agli altri.

mi diverte

sorprendere con un sussulto la falsa quiete che circonda gli animi

mi solletica l'idea di amoreggiare con gli sguardi pieni di senso.

ma questo se vorrò farlo durare dovrò continuare a lavorarci sopra.

o per meglio dire, lavorarci dentro.

dentro a quell'anima che da sempre mi tortura cercando di sviare il discorso.

ma adesso lasciatemi godere della mia piccola soddisfazione.

oggi sono rinato

oggi sono Io!

(Ivan)

domenica 31 marzo 2013

il prima e il poi...

Ci si ascolta,

bisogna sempre ascoltarci...

sentire cosa abbiamo da dirci, cosa la nostra mente e il nostro cuore vogliono comunicare...

ma è l'anima, questa, a noi perenne sconosciuta, che ci spinge dove non riusciremo MAI a immaginare di arrivare, a fare.

poi senza nemmeno rendercene conto, ci troviamo sempre a quel bivio, dove il giusto e lo sbagliato prendono forma, dove andare a destra o a sinistra sarà comunque per noi un dolore, una scelta obbligata ma pur sempre dolorosa.

allora si sceglie,

e in base alla nostra più sensibile indole si decide se far soffrire di più l'altro per salvare la nostra quiete o mettersi in gioco ancora una volta e scelgiere di essere noi stessi il capro espiatorio a quel problema e buttare tutte nuovamente le carte alla rinfusa sul tavolo.

ma sappiamo bene cosa questo comporta!

un nuovo inizio,

una nuova ripartenza!

l'ennesima ... ripartenza!

e allora ti domandi se avrai ancora la forza di ricominciare,

di riprendere in mano una per una tutte quelle carte e fare nuovamente quella faticosa e dolorosa cernita.

forse è questa la vita!

il continuare a spogliarsi del superfluo,  quello strapparsi di dosso i veli che nello scorrere del tempo diventano secchi e sempre più distanti dalla nostra anima.

ma è doloroso; spossante e il più delle volte invisibile agli occhi di chi ci vive vicino.

ma dobbiamo farlo! o forse tutto questo è solo una scusante ad un'impostazione sbagliata del nostro agire tra gli altri?

forse anche questo è un'altro dei tanti inganni che la nostra anima crea per giocare con noi?

se così fosse allora questo gioco non è affatto bello, soprattutto quando si protrae per così tanto tempo.

quello che rimane alla fin fine, sono sempre le briciole, quelle che provengono dai veli secchi che continuiamo a strapparci di dosso e che con il passare del tempo impariamo a strapparci anche quando ancora sono bene attaccati al nostro cuore!

"mi dispiace", questa è la frase che più delude tutti, ma soprattutto chi la pronuncia, non tanto per il dolore che inevitabilmente provochiamo in chi la ascolta, ma perchè è sentita ancora più forte da chi l'ha pronunciata!

"il prima" era un pianto; e "il poi" ne sarà un'altro!

Ivan









venerdì 31 agosto 2012

Umil...mente


Perché cadiamo…

Cadiamo perché giungiamo dall’alto, da una dimensione oltre la nostra umana e terrena vita.

Ma cadiamo per il semplice desiderio di raggiungere la radice del nostro essere, del giungere nelle viscere della condizione umana che abbiamo deciso di incarnare.

Lottiamo talmente tanto e soprattutto inconsapevolmente nel cercare di carpire il segreto che ci fa vivere il giorno e la notte come un unico e irripetibile gesto di vita, quel susseguirsi di tanti gesti, che nella loro sequenza alla fine si potrà leggerà la nostra ascesa verso la più profonda verità, la nostra verità.

Ma cadiamo perchè una volta rialzati, quello che ricorderemo non sarà più il dolore vissuto, provato; ma la soddisfazione di aver compreso che serve proprio per elevarci!

Insomma, perché cadiamo?

Perché le cose belle stanno sempre in fondo, nella più profonda umiltà dell’essere e noi siamo semplicemente attratti da ciò che è bello, proprio perché umile_alla_mente (umilmente)!

 (Ivan)

giovedì 14 luglio 2011

troppo tardi!

Allontana tutto e tutti! fuggi da quello che inizia a percepire il tuo cuore; non fidarti mai più delle tue emozioni, sensazioni, passioni e desideri! nulla è come appare agli occhi dell'amore. solo la ragione può tenerti al sicuro, solo la sopravvivenza oggi detta le tue regole di vita. e allora... allora guardati intorno, e tra i tuoi tanti sorrisi scoprirai che ... il deserto si è fatto strada, ha consumato i fertili semi , ha screpolato la carne,le mani, le stesse mani che invece vorrebbero abbracciare un nuovo amore, un nuovo sussulto, una nuova ... armoniosa poesia. se questo è il tuo mondo, se questo è quello che NON ti dice la testa, allora oggi sei già stata spenta, come l'ultima candela di una favola mai scritta! ... ogni possibile incontro, è una vittoria sulle reciproche paure!

martedì 5 luglio 2011

Namastè

Oggi il mio cuore piange!

ancora caldi sono i ricordi, i sorrisi scambiati e i momenti vissuti insieme!

esperienze che solo con te al mio fianco sono potute divenire Uniche!

quante risate con il cuore sereno, quante parole profonde ci siamo scambiati, quanti discorsi e quante emozioni mi hai fatto comprendere mentre mi indicavi dove volgere lo sguardo!

nella nostra seconda casa, in mare aperto, nei nuovi mondi toccati insieme....

in un piccolo e sconosciuto bar di un'altrettanto sconosciuta periferia di un paese anch'esso sconosciuto sapevi sempre come farci sentire a casa nostra e ancora tanti e tanti discorsi; anche "Brenda"ci ha fatto avvicinare ancor di più! .... ricordi?!? :-)

in punta di piedi hai fatto ingresso in una famiglia che non ha mai chiuso la porta a nessuno.

ti sei saputo insinuare tra di noi come un padre, come un'amico, come un ... essere semplice.

ci hai fatto crescere e ci hai permesso di scoprire quelle sfumature che solo il mare tiene in serbo, ma che possono essere mostrate agli altri solo da chi le ha già vissute! e tu ci hai permesso di scoprirle e farle nostre perchè un domani le offrissimo a chi veniva dopo!

oggi il mio cuore piange....

piange un maestro, un padre, un'amico, un'essere semplice!

mi inchino a te Luca e sò che chiudendo gli occhi tutto sparirà ma quello che mai si cancellerà dal mio cuore sarà sempre il tuo immancabile sorriso!

Namastè

giovedì 16 giugno 2011

polvere e parole

Quanta rabbia e solitudine continuo a leggere nel cuore di chi ascolto; i sorrisi contratti si contano a migliaia nel corso della giornata e rare sono le occasioni dove un raggio di sole fà risplendere il "cuore semplice" del mio interlocutore. strette di mani, gesti che oramai sono come sassi gettati sulle sabbie del deserto. il loro valore da tempo si è spento dalla soffocante teatralità del mostrarsi sempre perfetti, artefatti di una cultura che si sbriciola sotto i quintali di cosmetici che vogliono fermare lo scorrere del tempo. una guerra che già si è persa ancor prima di inziare ma ... è meglio passar oltre che fermarsi a riflettere. già sono tanti i pensieri che affollano la propria vita perchè mai occupare del tempo, di quel poco che ci rimane, nell'affrontare anche la fatica di voler togliere quel velo di ipocrisia che soffoca le nostre anime!?! allora passiamo oltre, voltiamo altrove lo sguardo se il vicino abusa del proprio partner; fingiamo gioia e normalità davanti ai propri figli se il loro padre torna ubriaco e maltratta la madre! oggi tutto è permesso perchè ci è stato detto che "io valgo" e allora per "valere" nessuno deve permettersi di metter freno ai miei desideri. così posso uccidere mentre guido ubriaco perchè se non ho i soldi per almeno una decina di drink vuol dire che non possiedo il necessario per mostrarmi in pubblico, se non possiedo, oggi NON sono nessuno e allora avanti con le stragi; genitori che preferiscono dire sempre di sì pur di non sentir piangere la propria prole, e sommano i debiti perchè un figlio non può mostrarsi a scuola senza abiti firmati o con l'ultimo cellulare al gusto di mela! poi ci meravigliamo dei figli che uccidono i genitori? magari per eredità? o che si prostituiscono sempre per qualche ... mela?! li chiamano "raptus" perchè non si può ammettere che ognuno di noi di per sè è un folle, allora ti fanno conformare agli altri solo così puoi meglio essere controllato; ma come sempre, se la valvola di sfogo si blocca alla fine tutto esplode e ... i danni che ne conseguono sono sempre più devastanti. ti rimane assurdo che una madre sopprime il proprio figlio? allora hai ancora molto da capire sull'essere umano o forse è il caso di dire che oramai anche tu sei fin troppo conformato all'essere che questa società vuole che tu sia. aprire gli occhi e fissare direttamente il sole fà male, molto male ed è per questo che preferisci continuare a camminare a testa bassa credendo di essere libero solo perchè il mercato oggi ti offre infinite possbilità di scelta. ma tutte queste possibilità non sono una tua scelta sono solo il frutto delle care ricerche di mercato! oggi ho rispolverato le miei vecchie parole e ho notato che ... nulla è cambiato da allora. sicuramente non è il mondo là fuori ad essere peggiorato ma il mio "vedere" che è ... migliorato!

giovedì 24 febbraio 2011

non ho nient'altro che ....

Siamo la metà di un uno che a suo tempo era l'intero perfetto! un Dio ci volle dividere perchè troppo somiglianti a lui. oggi vaghiamo per questo mondo alla cieca ricerca di "quell'altro" che nemmeno vagamente sappiamo cosa sia. ma ad ogni incontro altro non facciamo che "scoprire" sempre il nostro riflesso distorto dalla realtà dei sensi. e così poco a poco perdiamo il vero motivo che ci spinge a cercare, fino a quando quel cercare non si trasforma nel misero desiderio di NON restare più soli. soli a questo mondo di solitudini condivise, soli ad affrontare una realtà che cambia più veloce dei nostri pensieri, soli con la polvere sui nostri sogni. ma dov'è questo nostro "altro"? perchè mai continuiamo a non veder_ci ad ogni incontro? perchè non smettiamo una buona volta di cercare quando basterebbe ritirare la mano per scoprire che proprio sotto la nostra polvere si cela il mondo tanto desiderato?! basterebbe essere più Umani che Animali per sapere che non esiste nessun Dio, o forse meglio dire che ognuno di noi non è altro che quello stesso Dio che ha scelto di vivere "diviso". diviso dal resto degli altri perchè le nostre stesse differenze potessero attirarci l'un l'altro e così vivere non più soli, ma uniti nella nostra imperfetta similitudine. allora scivolo ancora una volta tra i contorti meandri dell'anima alla ri_scoperta di tutto quello che ho sempre saputo di possedere! ... me stesso!